Lettera aperta a un HR

Caro HR (posso chiamarti così?), a volte sei Manager, a volte Professional, Specialist, Business partner, insomma, hai tanti nomi e volti, ma sei il mio più grande alleato nei successi … o il mio più spietato nemico nelle sconfitte.

Questa è una lettera appassionata di un Consulente che ti vuole bene, perché voglio ricordare tutti i momenti belli e viverne ancora insieme in futuro.

Ecco quello che mi piace trovare in te:

  • Conosci molto bene il business della tua azienda: subito dopo il CEO, sei la persona più informata sui clienti, sulla situazione finanziaria, sull’organizzazione, sui processi. Mi aiuti a costruire ponti tra qualità “soft” delle persone e obiettivi “hard” dell’azienda. Non vedrò mai disegnarsi sul tuo viso un angoscioso punto di domanda, quando ti domanderò: “quale è il vostro costo del lavoro?” o “su quali diversi target di clientela lavorano i vostri Agenti?”
  • Sei coraggioso: sai costruire alleanze e consenso attorno ai progetti di cui ci occupiamo, comunichi in modo deciso la loro importanza, sei trasparente sull’impegno che comportano, sei disponibile ad ascoltare i manager perplessi ma intransigente con quelli che vorrebbero rimettere sempre tutto in discussione.
  • Sei organizzato: pianifichiamo insieme quello che deve essere fatto e quando. Io mi farei uccidere piuttosto che chiederti di spostare una data e tu mai sconvolgerai la mia agenda con tre giorni di preavviso.
  • Trovi il tempo per parlare con me: sai trovare lo spazio giusto per confrontarci, non mi sento mai un “residuo” da piazzare in dieci minuti tra una riunione importantissima e un altro impegno super-mega-urgente-tu-non-hai-idea-di-come-è-messa-la-mia-giornata.
  • Sai gestire lo stress e la pressione: se dobbiamo fare di più, in meno tempo, con minori costi, sappiamo ragionare insieme su quello a cui dovremo rinunciare o a cui dovremo “resistere”.
  • Sei esigente: mi metti alla prova, vuoi sapere nei dettagli quello che faccio, noti quello che non va, pretendi che lo migliori, insomma, fai emergere il meglio di me (o i miei limiti, ma anche di questo posso esserti grato).

Con quell’indescrivibile misto di affetto e di ansia che solo tu sai suscitare, ti saluto e sono:

Il tuo Consulente HR